Biografia

Per Elisa Franceschini, alias Sebron, l'arte è la sublimazione dell'essere.

Senza tempo, senza limiti, senza schemi dettati da mode o tendenze.

Le sue opere esprimono essenzialmente una passione profonda per la ceramica che viene interpretata, più che modellata, per concettualizzare una filosofia di vita essenziale ma, nello stesso tempo, raffinata.

Il passato viene coniugato al presente attraverso una "ricerca di tendenza" che rende le sue opere uniche ed esclusive; le sue sculture hanno un potere d'attrazione connaturale, seducendo, comunicando e stimolando la ricerca del messaggio. Coinvolti da questo percorso spontaneo ed intelligente, diventa facile, anche per l'osservatore più distratto, elaborare vibranti sensazioni che generano emozioni.

Nell'immaginario creativo di Sebron tutto contribuisce a comporre l'opera; la terra sapientemente lavorata, smaltata, assecondata dal pensiero si abbina spesso ad oggetti comuni, poveri, vissuti in altri tempi e in altre situazioni, per dar vita a creazioni originali che esaltano in primis la lettura poi l'interpretazione. Risulta così semplice riconoscere lo stile dell'artista quando vediamo associata ad una ceramica finemente lavorata, scintillante di lustri, un vecchio chiodo arrugginito piuttosto che un reperto bellico recuperato chissà dove.

L'artista, attraverso le sue opere, è sempre identificato da un linguaggio coerente che valorizza la sua filosofia espressiva.

Semplice da percepire, sofisticata da elaborare.

Questa è di fatto la magica alchimia che fa di Sebron un'artista esclusiva, antica per cultura, tradizioni e materiali, ma innovativa per tecnica, ricerca e pensiero.

Norbes