La Consacrazione

L'opera, vincitrice del CONCORSO INTERNAZIONALE D'ARTE CARLO BIAGIOLI  rappresenta il momento di congiunzione fra il terreno ed il divino, "La Consacrazione".

L'espressione di questo momento da un punto di vista concettuale è, in forma assoluta, la più difficoltosa da realizzare, in quanto elemento di raccordo tra la materialità dell'essere, che in quanto tale è percepibile, e l'assolutezza del credere che per assunto genera la fede nell'animo umano. L'artista ha interpretato questo momento che ogni religione ed ogni popolo ha cercato di idealizzare, sublimando la fede, che si identifica nella passione di Cristo, con la messa a terra dell'opera che rappresenta quanto di più vile e materiale possa raffigurare questo concetto, il tutto raccordato con una bietta in ferro dei primi dell'ottocento, forgiata a mano. L'opera, nella sua presentazione d'insieme, risulta da un punto di vista estetico molto bilanciata e, nonostante la forzatura del filo gialloverde della messa a terra, appare gradevole alla vista malgrado la cruenza della composizione.

La Consacrazione, da un punto di vista emozionale, esprime tutta l'energia interiore di Sebron, un'energia non tanto volta all'esaltazione del mistico, ma dell'intimo pensiero spirituale che caratterizza il nostro io.