E ho chiuso gli occhi

Quante volte abbiamo chiuso gli occhi nella nostra vita?

Chiudere gli occhi è l'ultima azione che ci accompagna ogni sera prima di dormire, è la reazione istintiva ad una forte emozione, è il preludio di un pianto, è il gesto involontario con cui inumidiamo l'iride. Ma quante volte abbiamo chiuso gli occhi perché volevamo chiudere gli occhi, consapevolmente? Sebron attraverso la sua opera fa riflettere su un gesto silenzioso e discreto che compiamo ogni volta che i nostri sensi vengono sollecitati; e così chiudiamo gli occhi per meglio apprezzare una fragranza, ma anche per ascoltare una musica melodiosa o semplicemente per godere, dopo averla colta, della bellezza di un'immagine per poterla custodire più a lungo nella memoria del momento. "... e ho chiuso gli occhi" è la trasposizione materiale del concetto di meditazione e spiritualità.

L'artista interpreta questa immagine collocando all'interno di un mondo stilizzato in acciaio corten, un volto realizzato in ceramica smaltata con gli occhi chiusi; chiusi per isolarsi dagli stimoli che ci accerchiano, chiusi per poter vedere dentro di se. Questa fotografia di abbandono e raccoglimento è completata da due mani che porgono un'acqua trasparente come il sapere e la conoscenza, a dissetare la mente. L'opera, molto elegante e garbata nella composizione d'insieme, è fonte di stimolo ed impulso alla meditazione nel nostro intimo; un messaggio ascetico dedicato al nostro io, sempre più plasmato da energie esterne, sempre meno apprezzato per l'unicità che ci caratterizza.